Pilates

La storia: per pilates classico si intende l’esecuzione degli esercizi ideati da Joseph Pilates. Nato nel 1880 in Germania, nei pressi di Düsseldorf, Joseph si appassionò allo studio del corpo a causa della sua salute cagionevole. Si dedicò allo sport e diventò un ottimo atleta di boxe, sci e ginnastica, sviluppando una profonda conoscenza dell’anatomia e della biomeccanica muscolare.

Nel 1912, Joseph si trasferì in Inghilterra per migliorare la sua tecnica da boxeur; lavorò al circo e presso una palestra come istruttore di difesa personale. Arrivato a Lancaster, e con l’inizio della Prima guerra mondiale, Joseph fu internato in un campo di concentramento a causa della sua nazionalità tedesca. Si impegnò allora ad addestrare gli internati con lezioni di lotta e difesa personale in modo da migliorarne lo stato psico-fisico; ideò una serie di esercizi destinati a uno spazio ridotto e limitato, iniziando a sviluppare il suo metodo, il “Metodo Pilates”. Finita la guerra ritornò in Germania, dove gli venne riconosciuto il buon lavoro effettuato con gli internati del campo di concentramento e gli venne offerto di seguire la preparazione e allenare a livello di autodifesa la polizia militare di Amburgo.

Sulla nave che lo portava negli Stati Uniti, dove avrebbe raggiunto la fama mondiale, conobbe una donna di nome Clara, con cui nel 1926 aprì uno studio a Manhattan per permettere la diffusione e l’applicazione del Metodo Pilates. Nello studio iniziò a lavorare con gli strumenti e le macchine creati per la riabilitazione (cadillac e reformer) e ne creò altri, tutti inizialmente fabbricati in legno d’acero dal fratello.

Subito divenne popolare tra coreografi e ballerini, che grazie al suo metodo riuscivano a migliorare la loro tecnica e a recuperare più velocemente le lesioni dovute ad allenamenti intensivi. Il suo studio era frequentato da coreografi famosi come Ruth St. Denis, Ted Shawn, Jerome Robbins, George Balanchine e Martha Graham, grazie a cui conobbe la società Gratz che divenne la produttrice degli attrezzi. Coreografe come Hanna Holm iniziarono a inserire gli esercizi di Pilates nelle loro lezioni di danza.

Nel 1945, insieme a William J. Miller e Judd Robbins, Pilates pubblicò Return to life through contrology, un manuale con un’introduzione di Miller in cui vengono spiegati i fondamentali del pilates e i suoi esercizi basici.


Il Metodo: Pilates ha lasciato un preciso ordine degli esercizi sul mat e sul reformer, mentre gli esercizi sulle altre attrezzature non hanno un ordine, ma sono scelti in base alle necessità del corpo. Rispettando la sequenza, il corpo viene riscaldato, “sfidato” a un lavoro in profondità e poi defaticato.  Il tronco, le braccia e le gambe vengono rinforzati e allungati in tutti i piani di movimento.

Le foto, i filmati, ma soprattutto lo studio con gli Elders (insegnanti di 1° generazione) sono le vie più autorevoli per conoscere il Metodo Pilates nella versione “classica”.

Gli esercizi creati da Pilates mirano al raggiungimento di un equilibrio tra corpo e mente. Coglierne la semplicità, la continua sfida e la loro profondità è uno studio che dura tutta la vita.